venerdì 29 aprile 2016

La morte verrà e avrà i tuoi occhi... Signore Gesù




Nella vita si dice che ci sia (c'é, c'é!) una sola cosa ineluttabile e inesorabile: la morte (nell'immagine: Pieter Bruegel il vecchio - Trionfo della morte - Prado, Madrid). Il cristiano crede e sa che la morte é la separazione del corpo e dell'anima, al contrario la natura umana è desiderosa di Unità e la morte è uno strappo che divide corpo e anima, perciò l'uomo teme e rifugge la morte, ne ha paura, fnanche orrore. Con la morte non si scherza, sarebbe stolto non tremare, la morte è una cosa seria: la cosa più seria della vita, umana­mente parlando. Una cosa di cui vale la pena soffermarsi a pensare e meditare. Chi non crede, cerca di esorcizzare la morte con la frenesia della vita e dei godimenti che la vita può dare (carpe diem), riempiendo la propria agenda quotidiana di impegni, lavoro, attività di ogni tipo, materiale e intellettuale; ma arriva, sì arriva per tutti quel giorno e tutto perde senso, perde valore, soprattutto se alla morte ci si avvicina con una malattia più o meno grave, ma che comunque ti da il tempo di pensare. Chi non crede, non so e non riesco a immaginare quali pensieri possano avvolgerlo in quell'ora tremenda; si abbandonerà al nulla? o comincerà a farsi due domande? Molti "atei dichiarati" quelle domande hanno cominciato lì, davanti alla morte a farsele e, le risposte sono state in molti casi stupefacenti, tali da ribaltare tutta una vita. Differentemente dal non credente, il cristiano ha un orizzonte, una speranza; pensando alla morte nessuno ha certezze, ma il cristiano sì, il cristiano ha la Parola di Gesù che lo soccorre, Via Verità e Vita, perché Lui è il vincito­re della morte, Lui gloriosamente risorto per sempre. La morte, per il cristiano non è un passo spaventevole. La morte è una porta che si apre per noi all’Amore, all’amore con la A maiuscola, alla felicità, al riposo, alla gioia, non è la fine, è l’inizio! Per un cristiano morire non è morire, è vivere! Confrontati quindi con la morte, guardala faccia a faccia e tienine conto: dovrà arrivare... perché devi averne paura? Nascondere la testa sotto la sabbia per la paura, con panico, perché? Signore, la morte è vita, Signore, la morte per un cristiano è il riposo, è l’Amore e a questo pensiero mi afferro, afferratevi!


« Parti, anima cristiana, da questo mondo, nel nome di Dio Padre onnipotente che ti ha creato, nel nome di Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, che è morto per te sulla croce, nel nome dello Spirito Santo, che ti è stato dato in dono; la tua dimora sia oggi nella pace della santa Gerusalemme, con la Vergine Maria, Madre di Dio, con san Giuseppe, con tutti gli angeli e i santi. [...] Tu possa tornare al tuo Creatore, che ti ha formato dalla polvere della terra. Quando lascerai questa vita, ti venga incontro la Vergine Maria con gli angeli e i santi. [...] Mite e festoso ti appaia il volto di Cristo e possa tu contemplarlo per tutti i secoli in eterno » (C.C.C. 1020)

Il seguente contributo audio, in tema con quanto sto scrivendo è tratto da un'omelia del padre carmelitano Giorgio Maria Farè  vedi qui



Mi sento di ringraziare il Signore per la Grazia che mi ha fatto, facendomi incontrare nella mia vita tanti Santi Sacerdoti; ho ben chiaro il ricordo di ognuno di loro e il bene che ne ho tratto, dal primo, quando ero bambino (si chiamava don Mansueto), a quello attuale che regge la parrocchia che frequento; anche padre Giorgio Maria, ha attraversato la mia vita, come? parlando al mio cuore nelle omelie mattutine dalla radio, che ora riporterò su questo blog a edificazione spirituale di tutti coloro che ascolteranno.
Al Nostro Signore Gesù Cristo (morto per i miei peccati): 
Ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. 

Alla Beata Sempre Vergine Maria, Madre di Dio e madre nostra:
 Rinnovo nelle sue mani, le promesse del mio Battesimo…. 

Al padre Giorgio Maria del Volto Santo: 
Grazie, preghi per me.

Nessun commento:

Posta un commento

Tutti i commenti sono benvenuti tranne quelli offensivi